Viola di Notte di Ilaria Bianchi – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del romanzo di Ilaria Bianchi "Viola di notte", una storia che mi ha sconvolta, mi ha emozionata e mi ha dato tanto - Leggete la mia recensione.
Scheda Tecnica
- Titolo: Viola di notte
- Autore: Ilaria Bianchi
- Data di Pubblicazione: 20 Febbraio 2020
- Genere: Contemporary Romance
- Editore: Bookabook
Sinossi
Viola si sente diversa dagli altri. La sua solitudine è così profonda da spingerla a scrivere i suoi pensieri in un diario per poi lasciarli in balia del destino sulla ruota panoramica di un luna park l’ultimo giorno d’estate.
Mattia ha una vita perfetta, ma la morte improvvisa di Matteo, il fratello gemello, apre una voragine all’interno del suo maniacale controllo su ogni cosa. È in una notte tra tante che salendo sulla ruota panoramica di un luna park trova il diario di una certa “Viola di notte”. Leggendolo, Mattia inizierà il suo primo viaggio dentro se stesso.
Viola di notte è un percorso dentro le debolezze e le paure che viviamo almeno una volta nella vita. È un viaggio all’interno di un amore diverso dagli altri, un amore che non si dimentica, un amore in cui essere quello che si è diventa l’unica regola da seguire per non sbagliare mai.
"Nessuno può dirgli quanta bellezza c'è nella tristezza di quello che sente, nessuno può dirgli che è perfetto anche chi le emozioni riesce a mostrarle senza avere paura."
Viola è una ragazza diversa, ha un animo che splende, ma è molto sola, così si sente quando si guarda intorno. La solitudine le stringe il cuore, quello che le sta succedendo le fa paura, allora comincia a scrivere un diario dove sfoga tutte le sue emozioni, i suoi sentimenti e poi lo lascia sulla ruota panoramica di un Luna Park.
"Sono rari certi animi, pietre preziose che brillano al primo sole e scompaiono in mezzo ai sassi appena si spegne la luce. Ecco chi era Viola, ecco perchè lo era di notte."
Mattia è un ragazzo maniaco della perfezione, lo è in tutto, nel vestire, a scuola, in piscina. Lui è quel tipo che non delude mai i genitori, obbediente. La sua vita sembra, insomma, perfetta. Ma la morte improvvisa del fratello Matteo, lo portano a riflettere sul suo essere. Quello che a lui sembrava una vita da invidiare, viene messo in discussione dai nuovi sentimenti che prova. Così una sera si ritrova al Luna Park frustrato e solo, e proprio lì trova il diario di Viola. Quando comincia a leggere, capisce che lei è speciale, nelle sue parole ci sono tante lezioni di vita.
"Lui che poteva vedere, non aveva mai visto niente."
Da quel giorno Mattia legge il diario perchè ne ha bisogno, è come se Viola fosse li con lui a fargli capire i suoi sbagli, a fargli capire che la vita non è perfetta, che non si guarda solo attraverso gli occhi.
"Ma tu hai mai avuto quell'impressione di dovere dare per forza quello che gli altri si aspettano da te? Io si. Forse ho creduto di poter nascondere ogni difficoltà dietro tutte le mie vittorie."
Adesso questo diario lo fa partire per un viaggio introspettivo, un viaggio per capire com'è potuto succedere che non si accorgesse di tante cose. Mattia si sente smarrito, i sensi di colpa non lo fanno dormire, non vuole più essere il primo in tutto, vuole essere se stesso.
"Sai che c'è. C'è che guardare ogni cosa non è sempre scontato, certe volte passi accanto al mondo e neanche ti accorgi di esserci dentro."
Mattia imparerà molte cose, ma in queste pagine scoprirà anche l'amore, quello vero, un amore che va al di là della perfezione, un sentimento che non si aspettava di provare. Amare una persona che non si conosce, è possibile? Ma in fondo non è così, di Viola conosce il suo io più profondo, in quelle pagine la sua anima viene messa a nudo.
Ma Viola e Mattia si incontreranno mai? Mattia avrà le risposte che cerca?
In queso cammino fatto da Mattia, c'è un altro personaggio molto importante, si tratta di Luca, migliore amico di Matteo. Grazie a lui Mattia capirà molte cose del fratello.
Non è stato facile scrivere la recensione di questa meraviglia, nonostante il romanzo è bellissimo, forse perchè sono talmente tante le cose che vorrei dire, che metterle su carta diventa difficile. Il cuore trabocca di emozioni già dalle prime pagine, ogni riga è poesia, ogni pagina lezioni di vita. Ho sofferto con Mattia, nel suo cammino, nei suoi rimpianti, ma ho sofferto di più con Viola, perchè il buio che l'ha avvolta, l'ho vissuto "indirettamente". Lo capirete nella lettera che ho scritto a Viola alla fine della recensione.
"Viola era un fiore sopravvissuto ai cieli grigi, senza il sole, senza il vento, senza le foglie degli alberi a proteggerla."
Ho immaginato di avere tra le mani il diario di Viola e di scriverle alcune parole.
Cara Viola, nel buio che ti ha avvolta, ho visto più luce che in qualsiasi altra persona senza problemi. Mia cugina, nell'ultimo stadio della sua malattia, ha dovuto affrontare il tuo stesso buio e, nella sofferenza di saperlo, ho spesso chiuso gli occhi per capire cosa in quel momento potesse provare. Allora ho pianto tanto, perchè in quello che per noi è scontato, non ne capiamo l'importanza, eppure, come dici tu, non è l'unico modo, anzi dobbiamo essere più attenti a quello che ci circonda, vivere ogni istante intensamente, ma in realtà non lo facciamo, soffochiamo nel comportamento che ci impongono gli altri.
Volevo dirti che il buio non deve fermarti, mia cugina ha realizzato il suo sogno anche in quelle condizioni, si è laureata, ha dato il massimo, la sua forza di volontà è prevalsa oltre a tutto. Sia tu che lei mi avete fatto capire molte cose nella vita e vi ringrazio per questo.
Grazie Ilaria per questo romanzo, è un inno alla vita e va dritto tra gli Indimenticabili.