
Resilienza. MM84 di Ju Maybe – RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo di un romanzo meraviglioso "Resilienza - MM84" di Ju Maybe, in collaborazione con la casa editrice Oscar Mondadori Vault.
Scheda Tecnica
TITOLO: Resilienza. MM84
AUTORE: Ju Maybe
GENERE: Romance LGBTQ+
PAGINE: 624
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 Marzo 2025
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Trama
In un mondo dominato dal patriarcato, dove le donne sono relegate al ruolo di mogli e madri mentre gli uomini vengono cresciuti come esseri superiori, il reato di Devianza è punito con la morte. Lo sa bene Damiano Domini, Capo di Corpo, che ogni giorno emette sentenze che non lasciano scampo, spesso eseguite sul posto o in spettacolari trasmissioni della televisione di Stato. E lo sa bene anche Massimo Kurah, leader della Resistenza, che combatte nell'ombra per rovesciare la dittatura e sogna un futuro di giustizia, libertà e uguaglianza. Nati e cresciuti in contesti opposti, divisi da sempre, i due uomini hanno una sola cosa che li accomuna: il desiderio di uccidersi. O forse qualcosa di molto più pericoloso: il desiderio di amarsi. Ma si può amare il proprio nemico?
In un mondo dove il potere ha cancellato la libertà, dove le emozioni vengono soffocate e l’amore è una colpa da espiare con la vita, MM84 si accende come una scintilla nel buio, un urlo silenzioso che riecheggia tra le macerie dell’umanità. Ju Maybe scrive con sangue e lacrime, incidendo nella carta la storia di due uomini – Damiano e Massimo – che non avrebbero mai dovuto incontrarsi, eppure si trovano. E si riconoscono.
La società in cui ci trascina l’autrice è feroce, profondamente distorta da un patriarcato violento che reprime ogni forma di diversità. È un sistema che ha cancellato le donne dalla sfera pubblica, confinandole al silenzio e all’obbedienza. In questo scenario disumano, essere omosessuali non è solo inaccettabile: è una condanna a morte.
Ju Maybe non risparmia nulla. La sua è una narrazione cruda, viscerale, ma necessaria. Ci mette davanti a uno specchio inquietante, fatto di manipolazione, violenza e controllo. Ma in mezzo a tutto questo dolore, c’è una luce che resiste.
Damiano Domini, spietato Capo di Corpo che ha il compito di eseguire sentenze contro i “devianti”, e Massimo Kurah, il volto e l’anima della Resistenza. Due poli opposti. Due uomini destinati a combattersi. Eppure, proprio lì, nella frattura più profonda, si apre una crepa di umanità.
La loro storia è un’agonia e una liberazione. È passione trattenuta, sguardi che bruciano dietro le sbarre, parole non dette che urlano più di mille discorsi. È il desiderio che si fa resistenza. È la paura che si trasforma in coraggio.
Massimo è luce. È idealismo e fragilità. È la voce che non smette di credere in un mondo diverso.
Damiano è ombra. È il boia che si scopre prigioniero delle proprie catene interiori. È colui che ha dimenticato cosa significa scegliere – fino a quando Massimo gli ricorda cosa vuol dire amare.
E il loro amore… è tutto tranne che semplice. È pericoloso, proibito, sbagliato agli occhi del mondo. Ma giusto, necessario, vero agli occhi dell’anima.
MM84 è un romanzo che ferisce. Ma sono ferite che svegliano. Leggerlo è come essere trascinati sott’acqua, sentire di annegare… e poi risalire in superficie, con i polmoni in fiamme e il cuore che batte più forte. È una storia che parla di identità, di dignità, di rinascita. E soprattutto, di amore come atto rivoluzionario.
Ju Maybe scrive con una forza rara, mescolando dolore e poesia, rabbia e tenerezza. Le sue parole sono un pugno allo stomaco, ma anche una carezza sul cuore. Ti spinge a guardare dentro, a chiederti fino a che punto saresti disposto ad amare, a resistere, a essere te stesso in un mondo che ti vuole diverso.