Oltre l’amore – Jay Crownover Recensione
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Carissimi Book Lovers, il libro di cui vi parliamo è Oltre L’amore ed è il terzo libro della “Tattoo serie”. Scritto magnificamente bene: spiritoso, divertente, dettagliato senza mai stancare e profondo fino a toccare l’anima. Anche stavolta la Crownover si è superata. Lo ha letto per noi Roberta. Leggete la sua recensione.
Sinossi
Dietro la sua aria insolente e i tatuaggi che ricoprono il suo corpo, Cora Lewis nasconde un cuore spezzato, e non vuole bruciarsi di nuovo. Cora vorrebbe incontrare una persona che non abbia problemi da risolvere e sia pronta a impegnarsi. Finché non conosce Rome Archer. Rome è ben lontano dall’essere perfetto. È testardo, rigido e prepotente. Ed è tornato dalla sua ultima missione molto provato sia fisicamente che moralmente. Rome si è sempre trovato a ricoprire troppi ruoli: fratello maggiore, figlio prediletto, super soldato. Ma nessuno fa più per lui. Ora è solo un uomo che cerca di capire cosa fare della sua vita, e come tenere a bada i demoni oscuri legati alla guerra e alle perdite subite. Era pronto ad affrontarli da solo, ma Cora ha fatto irruzione nel grigiore della sua vita, illuminandola… e quel che all’inizio sembra imperfetto potrebbe anche durare per sempre….
"Non avrei accettato niente di meno della perfezione, anche se avessi dovuto aspettare una vita intera prima di trovarla…"
Cora è la rappresentazione della fragilità e della forza che una donna può racchiudere dentro di se. Ha coraggio da vendere e tenacia da invidiare, cuore grande ed animo puro. È fedele, leale e spudoratamente sincera e schietta. A prima vista si direbbe che non abbia bisogno di niente e di nessuno, ma sappiamo che nessuno può essere grande da solo.
“Volevo solo aiutare, ma se Rome non avesse apprezzato lo sforzo e avessi incasinato tutto senza rimedio, non sapevo se sarei riuscita a sopravvivere.”
Rome dal canto suo è stato invece per troppo tempo il pilastro portante della sua famiglia, il punto fermo in un mare in tempesta per amici e compagni in armi. Adesso però era arrivato il momento di fermarsi e diventare il punto fermo per se stesso prima di perdersi definitivamente nell’oblio dei suoi pensieri oscuri.
“Pensarono tutti che fossi stato molto fortunato: ero tornato a casa per guarire, ero sopravvissuto, ma ogni notte dopo quel giorno mi ero svegliato urlando e soffocando tra il sangue e le lacrime che non riuscivano a cadere”
Non saprei dire chi ho amato di più tra Cora e Rome, ma posso assicurarvi che in egual modo li amerete anche voi.