
La finestra del terzo piano di Paola Darò – RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo di una commedia gialla ambientata a Torino "La finestra del terzo piano" di Paola Darò, in collaborazione con la casa editrice Piemme.
Scheda Tecnica
TITOLO: La finestra del terzo piano
AUTORE: Paola Darò
GENERE: Commedia gialla
PAGINE: 304
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 Gennaio 2025
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Trama
La luce azzurra delle volanti illumina il volto austero dei palazzi di Torino, accendendo la notte di un quartiere del centro dove non accade mai niente. Un vecchio pittore sabaudo, Simone Benelli, è stato trovato morto nella sua casa, seduto nella poltrona in soggiorno con un dito mozzato. Nessun segno di forzatura sulla porta d'ingresso, nessun rumore. Adele vedeva il vecchio Benelli ogni giorno. Abitava nel palazzo di fronte e aveva l'abitudine di chiudere la giornata fumando al balcone, proprio come lei. Era un uomo distinto, elegante, dall'aspetto triste e solitario. Il caso la incuriosisce: contatta la famiglia e decide di dedicare al pittore scomparso una mostra personale nella sua piccola galleria d'arte. Inizia così lo scavo nel passato di un uomo misterioso, che nemmeno la nipote, Nadia, conosceva davvero. Una burrascosa giovinezza trascorsa a Londra e una tarda età scontata in Italia, un grande successo iniziale e le improvvise, lunghe crisi di creatività. La vita di Benelli, come la sua arte, è costellata di contraddizioni e misteri. Ma chi lo ha ucciso? La finestra del terzo piano incarna il carattere più intimo di una città riservata e nobile come Torino. Un esordio dalla scrittura avvolgente, in bilico tra il calore della commedia e il ritmo incalzante del giallo, con una protagonista scanzonata e fuori dagli schemi: Adele Tedeschi, gallerista che cerca nelle pennellate del pittore una traccia che possa risolvere un omicidio rompicapo.
Adele Tedeschi è una gallerista torinese che, nelle calde serate estive, si concede una sigaretta sul balcone, osservando le finestre del palazzo di fronte. Tra queste, nota spesso un anziano signore al terzo piano, Simone Benelli, che fuma un sigaro accompagnato dalle note di "Minor Swing" di Django Reinhardt. Quando Benelli improvvisamente non appare più, Adele scopre che è stato trovato morto nel suo appartamento, apparentemente assassinato. Spinta dalla curiosità e dal desiderio di onorare l'artista, Adele decide di organizzare una mostra commemorativa, iniziando un'indagine personale che la porterà a scoprire i segreti nascosti dietro le opere e la vita del pittore.
Adele è delineata come una protagonista eccentrica e intraprendente, la cui passione per l'arte la spinge a improvvisarsi detective. La sua indagine non solo svela i misteri legati a Benelli, ma la porta anche a riflettere sulla propria vita e sulle relazioni personali. I personaggi secondari, tra cui la nipote di Benelli, Nadia, arricchiscono la trama con le loro storie e contribuiscono a creare un intreccio coinvolgente.
La scrittura di Darò è avvolgente, capace di catturare l'essenza di Torino, presentata sia nella sua veste estiva che invernale. La città non è solo uno sfondo, ma diventa essa stessa protagonista, con le sue strade, i suoi ritmi e la sua atmosfera unica. L'autrice riesce a bilanciare momenti di leggerezza e umorismo con la tensione tipica del giallo, mantenendo alta l'attenzione del lettore fino all'ultima pagina.
La finestra del terzo piano è un romanzo che combina abilmente mistero, arte e introspezione personale. L'esordio di Paola Darò offre una lettura piacevole e intrigante, capace di trasportare il lettore nelle vie di Torino e nei segreti nascosti dietro le finestre illuminate della città.