
Io madre mai di Donata Carelli – RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo di un romanzo che tocca corde profonde "Io madre mai" di Donata Carelli, edito dalla casa editrice Piemme Edizioni.
Scheda Tecnica
TITOLO: Io madre mai
AUTORE: Donata Carelli
GENERE: Biografia
PAGINE: 240
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 Febbraio 2024
CASA EDITRICE: Piemme
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Trama
Ho lottato contro quella sensazione di inadeguatezza che mi feriva in una zona inesplorata nel profondo, perché mi mancavano le parole e gli argomenti, perché il costume diffuso mi lasciava frastornata. Per la prima volta, non ero poi così certa di stare andando nella direzione giusta, se tutti ne indicavano un'altra. Ma chi decide quale sia il traguardo di una donna felice? Nata a Sabaudia agli inizi degli anni '70, Donata fin da bambina si sente diversa dalle sue coetanee che collezionano borsette e passeggini, in una mimesi del mondo degli adulti che lei rifiuta fermamente, tanto da implorare la madre di aiutarla a non crescere mai. E in ogni fase della crescita, avvicinandosi all'età in cui una donna deve iniziare un certo tipo di percorso, emerge in lei un desiderio di non star dentro ai binari, non rispondere alle aspettative che la sua famiglia, gli amici e la società serbano nei suoi confronti. Bloccata in un'eterna pausa di riflessione, Donata una certezza ce l'ha, e la difende con fermezza: non vuole diventare madre, pur amando moltissimo i suoi studenti e i ragazzi in generale, non vuole essere definita da un ruolo che altri hanno deciso per lei. E, soprattutto, non vuole più giustificarsi davanti al mondo. Questo romanzo è il suo grido gentile per rivendicare la possibilità di una scelta diversa, per sé e per chiunque voglia farla.
Ci sono libri che sussurrano e altri che urlano, parole che scorrono come acqua e altre che incidono la pelle con la forza della loro verità. Io, madre mai di Donata Carelli è uno di quei romanzi che si insinua sottopelle, scuote le certezze, insinua il dubbio e costringe il lettore a guardare dentro di sé. È un romanzo coraggioso, una confessione senza filtri che scardina stereotipi e sfida le convenzioni più radicate sulla maternità, sulla libertà di scelta e sulla ricerca della propria identità.
La protagonista ha vent’anni, una vita in divenire, due amiche che sono il suo rifugio nel caos dell’esistenza. Ma soprattutto ha una consapevolezza incrollabile: lei non vuole essere madre. Non è una scelta dettata dall’egoismo, né da un’infanzia difficile, né da un trauma irrisolto. È una scelta lucida, ponderata, una verità radicata nella sua essenza.
Eppure, questa certezza si scontra con il mondo che la circonda. La società, la famiglia, gli amici, persino le sue stesse paure le fanno domande scomode: "E se un giorno te ne pentissi? Se restassi sola? Se non provassi mai l’amore più grande di tutti?". Domande che scavano, che la mettono in discussione, che la fanno vacillare nel momento stesso in cui cerca di costruire il suo futuro.
Come può spiegare agli altri qualcosa che per lei è così chiaro? Come può dire che la sua felicità non passa necessariamente dalla maternità, che il sogno di una famiglia non è il suo sogno? Che esistono donne che possono amare senza desiderare figli, senza che questo le renda incomplete?
Il romanzo è intriso di emozioni forti: dalle ansie e paure legate alla pressione sociale, alla sofferenza derivante dal sentirsi giudicata per una scelta così personale. L'autrice descrive con maestria questi sentimenti, rendendo il lettore partecipe delle sue esperienze e delle sue riflessioni più intime. Le sue parole risuonano come un inno alla libertà di scelta e al rispetto delle decisioni individuali.
"Io madre mai" non è solo una testimonianza personale, ma un'opera universale che invita a riflettere sulle aspettative imposte dalla società e sulla necessità di ascoltare la propria voce interiore. È un libro che celebra la diversità delle scelte femminili e sottolinea l'importanza di vivere una vita autentica, in armonia con se stessi.
Il romanzo di Donata Carelli è una lettura toccante e illuminante, che offre una prospettiva diversa sul concetto di maternità e sul diritto di ogni donna di scegliere il proprio destino. Un'opera che merita di essere letta e condivisa.