A Roma non ci sono le montagne di Ritanna Armeni – RECENSIONE

A Roma non ci sono le montagne di Ritanna Armeni – RECENSIONE

26 Febbraio 2025 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: A Roma non ci sono le montagne di Ritanna Armeni - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del romanzo di Ritanna Armeni "A Roma non ci sono le montagne", in collaborazione con la casa editrice Ponte Alle Grazie.

 

Scheda Tecnica

TITOLO: A Roma non ci sono le montagne
AUTORE: Ritanna Armeni
GENERE: Romanzo Storico
PAGINE: 208
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 Gennaio 2025
CASA EDITRICE: Ponte Alle Grazie
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Trama

Uno spazzino gioviale che spinge il suo carretto. Una ragazza semplice ma elegante, con la borsa della spesa e un impermeabile sul braccio. Un giovane uomo, l’aria assorta, la cartella di pelle, forse un professore. Una Mercedes, scura e silenziosa come l’ufficiale tedesco seduto sul sedile posteriore. Una compagnia di soldati che marcia cantando. Perché nel 1944 le compagnie naziste cantano sempre quando attraversano Roma. In quei pochi metri, in quei secondi di trepidazione e attesa passa la Storia. E le storie dei singoli individui che formano i Gruppi di azione patriottica, fondati qualche mese prima contro l’occupante tedesco. Per lo più ragazzi borghesi, spesso universitari, che si tramutano in Banditen, capaci di sparare e di sparire, di colpire il nemico ogni giorno, senza dargli tregua. In quel breve – e infinito – pomeriggio di primavera, dove passato e presente si intrecciano, c’è chi si prepara e chi viene sorpreso, chi muore e chi sopravvive, chi scappa e chi ritorna. E c’è anche chi, sui corpi dei 33 tedeschi uccisi, firma la condanna a morte di 335 italiani. Ritanna Armeni, con l’intelligenza di chi vuole comprendere, e ricordare, conduce i lettori in via Rasella e mette in scena uno degli episodi più emblematici della Resistenza romana.

 

Ritanna Armeni ci riporta nella Roma del 1944, durante l'occupazione nazista, per raccontare uno degli episodi più emblematici e controversi della Resistenza italiana: l'attentato di via Rasella.

Nel cuore di una Roma oppressa dalla dittatura nazifascista, un gruppo di giovani appartenenti ai Gruppi di Azione Patriottica (GAP) decide di organizzare un'azione audace contro le forze occupanti. L'obiettivo è colpire una compagnia di soldati tedeschi durante il loro passaggio quotidiano in via Rasella, nel centro della città. L'attentato, però non rimane impunito, le conseguenze sono drammatiche, la morte di 335 italiani, l'eccidio delle Fosse Ardeatine.

Attraverso le voci dei protagonisti, Armeni ricostruisce non solo l'azione militare, ma anche le motivazioni, le paure e le speranze di chi ha scelto di resistere.

Una delle nostre protagoniste è Carla Capponi, una giovane donna determinata e coraggiosa, la cui partecipazione attiva nella Resistenza sfida gli stereotipi di genere dell'epoca. Da studentessa a combattente. Come lei anche Rosario Bentivegna, mentre il leader della situazione è Carlo Salinari, colui che pianifica l'azione.

Il romanzo esplora temi profondi come il coraggio, il sacrificio e la moralità in tempo di guerra. L'autrice ha uno stile narrativo che cattura e,grazie anche alla documentazione storica, conferisce autenticità al racconto.

E' un'opera che offre una meditazione profonda sul significato della resistenza e sul prezzo della libertà. Attraverso le storie dei giovani partigiani, Ritanna Armeni ci invita a confrontarci con le sfide morali e le scelte difficili che caratterizzano i periodi di conflitto.

Un romanzo che commuove, provoca e illumina, rendendo omaggio a coloro che hanno avuto il coraggio di opporsi all'oppressione, anche a costo della propria vita.

 

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