Il giorno che imparai a volare di Katherine Center – RECENSIONE
Salve Book Lover, oggi Elena ci parla del romanzo di Katherine Center “Il giorno che imparai a volare” edito da Edizioni Piemme – Si tratta di una storia commovente, piena di amore e anche ironia, bestseller del New York Times.
Sai cosa si prova a spiegare le ali, e spiccare finalmente il volo? Margaret Jacobsen vive un momento d'oro: ha un lavoro fantastico, un fidanzato che adora, e tutti i sogni di chi sta per cominciare una vita perfetta. E poi arriva quel giorno, quello in cui la felicità avrebbe dovuto prendere forma nel modo più eclatante. La proposta di matrimonio del suo ragazzo, mentre entrambi si librano alti nel cielo su uno dei piccoli velivoli che lui ama pilotare, la sua grande passione. Ma basta la distrazione di un attimo e, insieme all'aereo, la vita intera di Maggie precipita. In ospedale, costretta a pensare alla possibilità che potrebbe non camminare mai più, Maggie vede crollare tutto intorno a sé: l'amore del fidanzato, vacillante di fronte al tremendo senso di colpa, la carriera, la felicità della sua famiglia. Ma poi arriva Ian: il "peggior" fisioterapista dell'ospedale, quello che le infermiere le sconsigliano per i metodi troppo duri. Ian dai modi bruschi e villani. Ian che la sgrida duramente se non fa i suoi esercizi. Ian l'unico al mondo a vederla per ciò che è davvero. Perché, a volte, abbiamo bisogno di qualcuno che ci insegni a volare quando ci sembra di non avere più ali da spiegare.
Margaret crede di aver realizzato finalmente i suoi sogni: ha quasi trovato un lavoro fantastico, ha un quasi matrimonio da organizzare...sembra tutto perfetto fino a che un errore, una banale distrazione e tutta la sua vita precipita come il piccolo aereo pilotato dal suo ragazzo. Lui fortunatamente non ha nulla di grave, ma Margaret tra ustioni di terzo grado, fratture e lesioni varie in tutto il corpo, purtroppo non sarà più in grado di camminare.
“Ero salva per miracolo, ma stavo affogando comunque”
Tutto cambia: l’amore del fidanzato che per il tremendo senso di colpa, non riesce più a guardarla e si rifugia nell'alcol e da un' altra ragazza. Perde il lavoro e la carriera finisce ancor prima di cominciare e la felicità della sua famiglia tra segreti non detti e litigi tremendi con la sorella rischia proprio di sgretolarsi… tutto è uno schifo per Margaret fino a che all'ospedale arriva Ian: il “peggior” fisioterapista dell’ospedale, quello che le infermiere le sconsigliano per i metodi troppo duri. Ian non esita a trattarla nei peggiori dei modi quando non fa i suoi esercizi, ma sembra l' unico a capirla, ..... Margaret inizia a guardarlo a sfidarlo, ad accorgersi che forse il suo cuore sta tornando a battere, Ian, la guarda , l'aiuta, e le insegna a sperare, a cercare nuovi stimoli e forse, forse il futuro inizia adesso a far meno paura....l' accettazione porterà Margaret a guardarsi di nuovo allo specchio e vedersi come è veramente: una combattente, una tipa intelligente che seppur le gambe non la reggono più, riesce di nuovo a sperare, a sognare , a vivere e soprattutto ad amare...si proprio quell' amore vero, in cui le promesse " insieme nel bene e nel male, in salute e in malattia " non siano solo parole, ma fatti!!!
Margaret aveva una vita perfetta credeva di essere felice e aveva solo paura di volare, non voleva salire sugli aerei..., adesso non può camminare, e la sua vita non è perfetta, ma ogni nuovo traguardo che ottiene è felicità, e la felicità fa volare lontani!
Un libro che mi ha fatto accapponare la pelle... triste come è la realtà quando succedono questi incidenti, codardo come è la gente che ci abbandona nell'attimo del bisogno, dolce nell'affetto dei propri cari, passionale come due cuori che volano insieme senza ali verso un' unica destinazione..... A volte la vita ci fa perdere di vista che l' amore cambia ogni giorno con noi. Ieri eravamo in due, giovani, belli e spensierati, oggi siamo in tre e abbiamo diviso il nostro amore con un' altra persona/animale/lavoro/cosa/ domani saremo con qualcosa in meno, forse meno capelli, più rughe, meno passione e meno spirito di avventura, l'amore non è passato è solo mutato di aspetto, ha più comprensione, più sopportazione, più esperienza! L'amore è cresciuto e si evoluto, noi siamo cresciuti e ci siamo invecchiati, ma il nostro cuore continua ad amare, a battere e ogni battito è un volare, verso nuove destinazioni, nuove esperienze, nuovi sacrifici.... speriamo di avere la forza di andare avanti nonostante tutto...ma in due il fardello è più leggero, non lasciamoci nelle difficoltà, insieme tutto è meno duro, meno doloroso, meno difficile e quel giorno che ci prenderemo per mano e ci guarderemo negli occhi, capiremo che è il primo passo per imparare a volare.
"Poi aprii la scatolina. All'interno c’era una collana, una delicata catenina d’argento con su scritto una parola: coraggio."