Oceans di Fabio Iuliano – SEGNALAZIONE
Carissimi Book Lovers, oggi vi presento un romanzo breve dell'autore e giornalista Fabio Iuliano, un racconto che vi porterà in viaggio con sé per il mondo, ma anche nei ricordi del protagonista, un giovane blogger e musicista che ripercorre le tappe del passato con un solo pensiero in testa: dimenticare "quella" notte, "Oceans", LCS ufficio stampa.
- Titolo: Oceans
- Autore: Fabio Iuliano
- Pagine: 112
- Genere: narrativa
- Data di pubblicazione: 12/10/2023
- Casa editrice: Radici Edizioni www.radiciedizioni.it
- Link per l’acquisto cartaceo: https://www.radiciedizioni.it/libri/oceans/
- Link per l’acquisto digitale: https://www.amazon.it/Oceans-Fabio-Iuliano/dp/B0CJDYQ4C8
Oceans è un racconto che sa di saudade e serendipity, di sale dei mari del Nord. È la storia di Simone, della sua vita di blogger e musicista che scorre a passo lento, fino a quando un'onda lo strappa dal presente morbido in cui si è rifugiato. Swansea, Roma, Lisbona. Tre città e tre tempi, per illuminare con i riflettori lo spicchio di palco occupato da chi cerca di lasciarsi alle spalle le cicatrici di Parigi e il ricordo di “quella” notte.
Giornalista, docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e il Centro (testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale). In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Come blogger, oltre ad aver seguito vari eventi sportivi internazionali, dalle Universiadi (in Europa e in Asia) alla Race Across America – la folle corsa ciclistica da un capo all’altro degli Stati Uniti – ha condotto alcune inchieste sull’immigrazione con reportage in Italia, Romania e Marocco. Nel 2007 ha vinto il premio giornalistico Polidoro. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz” (Aurora edizioni), l’anno successivo Lithium 48, sempre per la stessa casa editrice. Suona alternative rock ed è membro di Rockin’1000, la più grande rock band al mondo con cui ha fatto concerti anche negli stadi di Parigi e Madrid.
Estratto:
«Non ti rendi conto di quanto ogni singolo attimo sia immerso nell'eterno? Eppure abbiamo sempre l'impressione che il tempo ci sfugga, come la terra sotto i nostri passi. Ogni aspetto della vita segna questo momento: la brezza dell'alba, il rumore del mare, le macchine che corrono verso la Marina. I sensi stanchi dopo le sei di sera. Quello che voglio dire è che per gli abitanti del cimitero Oystermouth la vita ha già fatto il suo corso. Siamo noi, nel nostro essere mutevole, nei nostri piccoli cambiamenti quotidiani ad avere, o almeno illuderci di avere, il flusso che scorre nelle vene. E questo ci crea ansia. L'ansia di non riuscire a mantenere le promesse che abbiamo fatto a noi stessi. Non abbiamo paura di morire, ma paura di vivere una vita che, in fondo, è solo il sogno di un drago. Alcuni giorni mi sembra di dondolare a testa in giù da un ponte e di soffrire di vertigini al contrario».