Perhaps Love di Bluebird – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Barbara ci porta la recensione di "Perhaps Love" di Bluebird, primo volume autoconclusivo della serie Sky.
Scheda Tecnica
- Titolo: Perhaps Love
- Autore: Bluebird
- Serie: Sky #1
- Data di Pubblicazione: 27 Dicembre 2020
- Genere: Romanzo Rosa
- Casa Editrice: Independently Published
- Pagine: 370
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Sinossi
Bee Anderson non si aspetta niente dalla vita. A ventidue anni è indurita dal tempo e dal poco amore ricevuto dalla madre. Ha solo i suoi amici James e Anne su cui poter contare: gli unici che possa chiamare famiglia. Liverpool le sta stretta e come ogni prigioniero che si abitua alla sua condizione, Bee non vede alcun futuro se non quello di trascinarsi in modo ripetitivo, giorno dopo giorno.A Lee HyunMin la vita ha regalato un talento immenso, portandolo a diventare il leader degli SG5: la più famosa band di kpop. L’impegno e il dolore lo hanno fortificato, ma essere un idol comporta rinunce. La sua intera esistenza è sotto i riflettori, senza mai poter lasciarsi andare. Senza aver mai vissuto come un comune ragazzo di ventisette anni.Un incontro casuale.Una notte che sembra un sogno e loro soltanto due giovani ragazzi. Come tutti i bei sogni anche quella notte finirà, ma il destino li farà incontrare ancora, otto mesi dopo a Seoul, in Corea. C’è un disegno invisibile, una forza che li ha spinti a cercarsi tra miliardi di persone. Un sentimento capace di spazzare via incertezze e ostacoli. Delicato e fragile come le ali di una farfalla. Potente e tumultuoso come uragano.Oltre i riflettori, oltre la paura di perdersi, oltre le parole non dette. È proprio quando tutto sembra perfetto, che la vita pone di nuovo Bee davanti ad una scelta: l’unica che non avrebbe mai voluto fare. Perché l’amore per Hyun-Min è più forte di qualsiasi cosa e la felicità del ragazzo che ama, più importante di tutto. Dalla fredda e nebbiosa Inghilterra fino alla moderna e colorata Corea, una storia al ritmo del kpop, un viaggio alla ricerca di se stessi.Per spogliarsi delle proprie maschere. Per imparare a sorridere. Per imparare ad amare.
Mettetevi comodi perché questa è una di quelle recensioni lunghe ed entusiaste.
Siete mai stati in Corea del sud? E precisamente a Seoul? Se la risposta è no, con questo libro ci verrete catapultati come se aveste usato il teletrasporto.
Questo è il primo libro di una serie, la “Sky’s series”, che ci racconta gli amori di una kpop band coreana, e ciascuno è autoconclusivo.
Iniziamo con il leader degli “SG5”, Lee Hyun-Min. Un ragazzo coreano di ventisette anni.
“La pelle appariva molto chiara(…),mani affusolate e dall’aspetto troppo curato per appartenere ad un balordo. All’indice portava un anello massiccio d’argento(…) era alto e snello(…) aveva uno sguardo dolce e gentile come la sua voce(…)Un sorriso abbagliante dai denti bianchi e perfetti e labbra carnose da far invidia ad una donna. Un ciuffo di capelli di un blu spento e polveroso(..) quel sorriso e quello sguardo, gentile e dolce, non la facevano per nulla sentire al sicuro. Era davvero seducente. I tratti delicati uniti al suo aspetto da “bad boy” creavano un contrasto piacevolissimo.”
Ha sempre voluto fare il ballerino pop e già a quattordici anni era leader di una band. Il suo tempo lo passa tra la sala prove della casa discografica ed il suo appartamento che divide con gli altri componenti della band, ormai suoi fratelli. Raramente il loro manager, soprannominato “Il mastino”, li lascia liberi di divertirsi, anche perché la loro popolarità li costringe a non farsi vedere in pubblico. Le “Sun”, ovvero le ragazze che seguono in modo accanito tutto ciò che riguarda la band, sono fan molto gelose dei cinque meravigliosi ragazzi, li seguono ovunque, anche con appostamenti sotto casa. La band è molto unita e si guardano le spalle come veri fratelli, sono da soli ad affrontare un mondo fatto di musica, di luci e di cui rendere conto sempre alle fan.
Durante una loro breve permanenza a Liverpool, Inghilterra, a causa di una scommessa, Hyun-Min viene fatto nascondere in un furgone per le consegne per lasciare l’hotel e poter fare un selfie per la città. Quando il furgone raggiunge la sua destinazione viene affrontato dall’autista, che si rivela una ragazza, minacciato da una baguette. Oltre ad essere una scena molto divertente, rappresenta il primo incontro tra i protagonisti.
Lei è Bee, una ragazza di ventidue anni, cresciuta da sola sin da piccola. Il padre se ne è andato e la madre la ignora totalmente se non quando le chiede soldi per comprare alcolici. Preferisce passare il maggior tempo della giornata fuori casa, perché la madre è sempre ubriaca e cambia partner in continuazione. Fino a quel momento ha conosciuto solo il lato brutto della vita, incontrando persone cattive e non ha mai conosciuto il significato della parola amore. I ragazzi che ha avuto era solo per una notte e basta. Lei sa cavarsela da sola e non ha bisogno di nessuno. Ha solo due amici, James ed Anne. Rispettivamente il suo ex fidanzato, l’unico che l’abbia trattata come una persona, e la sua nuova ragazza. Sono molto amici e senza di loro non avrebbe nessuno al mondo.
L’incontro inaspettato di una notte, come tante altre, con un bellissimo ragazzo coreano le ha cambiato la vita. In solo poche ore che trascorrono in giro per la città viene catturata dalla sua gentilezza e dai suoi particolari modi di comportarsi. Qualche cosa in lei cambia e nasce un sentimento nuovo che la porta ad installare una applicazione per imparare una lingua straniera conversando con gente nuova, infatti conosce Sunny, una ragazza coreana che vuole imparare l’inglese. Hyun-Min era coreano e lei fa amicizia proprio con una coreana. Sarà il destino? Come faranno i due protagonisti a incontrarsi di nuovo nonostante abitino in due continenti molto lontani?
La lettura di questo libro è stata veramente piacevole ed inaspettata. La scrittura è fluida, coinvolgente e divertente. I personaggi sono magnifici, ciascuno con il loro carattere ben definito ed un ruolo preciso nella storia. Mi sono innamorata subito di Bee, di Hyun-Min, di Sunny e di tutti i ragazzi della band (ho già il mio preferito, ma non ve lo dico, vi lascio liberi di scegliere il vostro). Il mondo orientale non mi è mai piaciuto, devo ammetterlo, ma leggendo la passione dell’autrice per il mondo coreano mi ha coinvolto ed incuriosita parecchio. Viene descritto molto bene, senza dilungarsi troppo ma con le spiegazioni al momento giusto facendo apprezzare una cultura molto diversa da quella occidentale, più libertina e meno rispettosa. Ho apprezzato tantissimo anche l’utilizzo di termini coreani, che pur non capendoli erano perfetti. La storia è molto bella e lo stile semplice e divertente ti porta a non averne mai abbastanza (infatti ho fatto le ore piccole). Ammetto anche di aver pianto assieme a Bee. Appartengono a due mondi diversi ma ciascuno di loro ha bisogno di vero amore. Hyun-Min viene solo usato dalle ragazze in quanto persona famosa da sfruttare per la sua immagine, non viene considerato come persona, ma viene visto solo come un sex simbol per fare soldi. Bee non conosce l’amore perché nessuno glielo ha mai dimostrato, nemmeno sua madre. Questo li accomuna ed assieme scopriranno il vero significato di dare amore, quello incondizionato, senza guardare ai soldi, al nome famoso o al proprio tornaconto. Quello che ti fa prendere decisioni importanti per amore, mettendo in secondo piano i propri sentimenti.
Dimenticavo…piccante al punto giusto!
Una storia meravigliosa che consiglio a tutti, lettura leggera da fare anche sotto l’ombrellone.
Vi lascio con il motto della band…
“Noi siamo il cielo e voi il sole che l’illumina”