Lettini. La mia singolare terapia per raccontare una famiglia del Novecento di Daniela David – BLOG TOUR
4° TAPPA BLOG TOUR
Carissimi Book Lovers, oggi vi partecipo alla prima tappa del blog tour del romanzo di Daniela David "Lettini", in collaborazione con la casa editrice Infinito Edizioni. In questa tappa vi presento l'autore e l'opera.
- Prima tappa: presentazione dell'autore e dell'opera:
Dunque, chi sono… domanda molto difficile, non trovate? Costringe a spulciare tra le parole, le poche, si suppone le più significative, per dire chi siamo. Anche questa domanda mi porta direttamente ai “lettini”! Vivo e lavoro in una città complessa e meravigliosa, Milano, a cui mi sento di appartenere a tratti. Tratti molto spessi, in verità. La parola, in tutte le sue forme, è il mio rifugio, forse anche la mia salvezza. I “lettini” sono piccole storie minime urgenti, sedute di racconti liberatori, malcelati pretesti che riscattano le storie popolari della mia famiglia. Un aneddoto, sempre minimo. Gli operai che stavano lavorando per portare nuove fognature, dopo lunghi
armeggiamenti hanno spodestato l’asfalto e sotto ci hanno trovato un bello strato di sassi multicolori, grezzi, di varie dimensioni. E sorpresa, sono gli stessi sassi che coprono parte del giardino di casa da quando è stata costruita, più di cinquant’anni fa. Gli operai si sono gentilmente prestati a coprire le parti di giardino svuotate dai sassi, grazie al provvidenziale e inaspettato raccolto degli scavi. Pensavo che è questa la stessa cosa che succede a noi: grattiamo un po’ in superficie e salta fuori memoria, passato che ci riporta all’oggi, che risponde a domande, cura, spiega, consola, stravolge… memoria che può fare. Ecco, sono una che ha il pallino della memoria e punto.
- Seconda Tappa Blog Tour: descrizione fisica e caratteriale dei personaggi e gli obiettivi che si pongono nel corso della storia;
Nei “lettini” ci sono persone, non personaggi, non protagonisti. Persone che hanno attraversato il secolo breve, che a viverlo sembra lunghissimo. Sono così grata di aver avuto la possibilità di ascoltare dalla viva voce fatti accaduti all’inizio, anche prima, del secolo scorso.
Un privilegio che i lettini tentano di restituire. Una storia su tutte quella di mio nonno Annibale, contadino e ferroviere che è stato licenziato per essersi rifiutato di prendere la tessera fascista. Per me il 25 aprile sarà per sempre la sua festa. Il gancio di ferro che teneva sulla sua cintura di contadino ce l’ho appeso in cucina e mi orienta tutti i giorni.
- Terza tappa: ambientazione e come essa influisce sulle vicende:
I “lettini” sono anche sprazzi di episodi familiari, spesso bizzarri, forse incredibili, ma del tutto veri, che dopo lunga gestazione sono arrivati alla luce. Tutti in fila indiana, riemersi, ritrovati, come le sorprese nei sacchetti delle patatine, o i sassi di prima.
- Quarta Tappa: messaggio che l'autore vuole trasmettere con la sua storia.
Dobbiamo fare le domande, dobbiamo creare le nostre risposte, o altre domande, va bene lo stesso. Conoscere la nostra storia, le nostre storie personali, ci fa riconoscere le nostre eredità, che ci piacciano a meno… e se ci ritroveremo un giorno a fare o dire le stesse cose che un tempo abbiamo combattuto con fervore da barricata, ci potremo fare una gran bella risata.