La voce di carta di Lodovica Cima – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del romanzo di Lodovica Cima "La voce di carta" in collaborazione con l'autrice è la casa editrice Mondadori, che ringrazio per la copia.
Scheda Tecnica
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Marzo 2020
TITOLO: La voce di carta
AUTORE: Lodovica Cima
GENERE: narrativa storica per bambini</strong
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 192
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Sinossi
È una sera di ottobre di fine Ottocento, quando a Marianna, con poche, asciutte, parole viene annunciato che dovrà lasciare la dura vita di campagna per andare a lavorare in una cartiera a Lecco. Non è la prima della famiglia a rompere il ritmo dei giorni spesi a ripetere gli stessi gesti: già la zia Ada si era avventurata nel mondo, ma non per obbedire alla volontà paterna, al contrario, per seguire sogni e ideali incomprensibili a un mondo fortemente legato alle tradizioni. Tenendo a mente proprio quell'esempio di donna battagliera e coraggiosa, tra stracci e nuvole di carta, Marianna si lancia nella sua nuova vita, affrontando paure e pregiudizi. Sostenuta e incoraggiata da donne esemplari, che intuiscono il suo desiderio di conoscere e che condividono con lei il loro sapere, Marianna s'impadronisce dell'unico vero strumento che la renderà una ragazza libera: la parola. Lottando con determinazione, impara a leggere a scrivere e a sognare, sempre più in grande, per diventare la persona che vuole essere. La sua voce, ora forte e limpida, ha trovato le parole ed è pronta per raccontarci la sua storia. Età di lettura: da 11 anni.
Siamo a fine Ottocento, Marianna vive in campagna con la sua famiglia. I soldi però non bastano così i genitori decidono di mandarla a lavorare a Lecco, in una cartiera. La sua vita stava per cambiare e la paura le rodeva dentro.
"Vai, vai Marianna. La tua vita non deve continuare così per sempre, ogni giorno uguale agli altri, a ripetere gli stessi gesti...cambia, Marianna, datti nuove possibilità."
Arrivata al convento Marianna viene presentata alle altre ragazze. Il fatto che ci fossero sue coetanee la fece stare meglio.
La prima volta che entra nella cartiera, Marianna si guarda intorno, è molto grande. Il datore di lavoro le fa fare un giro per farle comprendere il tipo di lavoro che si fa la dentro, ogni passaggio necessario ad ottenere un foglio di carta bianco.
Qualche ragazza che lavora con lei ogni tanto la prende di mira, ma Marianna non risponde, non riesce a difendersi.
Una parte che mi è piaciuta tanto è quando Marianna, non sapendo né leggere né scrivere, rimane affascinata da suor Luigia vedendola scrivere.
"La suora mosse la sua mano con calma ed ecco che comparve il segno. Era marrone, tendente al ruggine. Non potevo sapere che parola avesse scritto, ma doveva essere una bella parola"
Piano piano Marianna si abitua lontano dalla famiglia, nonostante ogni tanto la nostalgia le punge il cuore. Diventerà molto amica di tutte le ragazze con cui vive, tranne che con Adele, ragazza scontrosa e vendicativa. E poi ci sarà un ragazzo che le farà battere il cuore, Giovanni.
Non è facile potervi parlare di questa storia perché sono così tante le cose che vorrei esprimere. Marianna è una ragazza dolcissima e il suo amore per la scrittura e la lettura è così coinvolgente così bello; mi sono molto rispecchiata in lei. E' un romanzo che dà tanto, che ti entra dentro, ti trascina in un mondo lontano, nell'affascinante produzione dei fogli di carta. Mi ha affascinato molto questa parte e, il fatto che Marianna dà tutta se stessa in quello che fa, è una cosa meravigliosa.
Ringrazio l'autrice e la casa editrice Mondadori per avermi dato l'opportunità di leggere questa storia stupenda che va dritta tra gli indimenticabili. Super consigliato.
"Leggi tanto, Marianna. Leggi tutto. Ogni libro porta con sé un tesoro di emozioni diverse. Hai la possibilità di provarle tutte, non farti scappare questa occasione."